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31 Maggio 2019

Accordi per l’innovazione

https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/accordi-per-l-innovazione
A chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro e/o con Organismi di ricerca, fino a un numero massimo di cinque co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione quali, ad esempio, l’accordo di partenariato e il consorzio.

Cosa finanzia
Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020 “Orizzonte 2020”, quali:

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
Nanotecnologie
Materiali avanzati
Biotecnologie
Fabbricazione e trasformazione avanzate
Spazio
Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020
I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale al Ministero dello sviluppo economico.

Come funziona
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dal DM 24 maggio 2017 è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero dello sviluppo economico e le Regioni e le province autonome interessate e/o il soggetto proponente.

Per l’attivazione della procedura negoziale diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione i soggetti proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico una proposta progettuale contenente almeno i seguenti elementi:

la denominazione e la dimensione di ciascun soggetto proponente, nonché una descrizione del profilo aziendale, con particolare riferimento alla struttura tecnico-organizzativa e alla presenza in ambito nazionale e internazionale
il piano strategico industriale aggiornato
la descrizione di ciascun progetto, con indicazione dei relativi obiettivi, delle date di inizio e fine, delle unità produttive coinvolte e dei costi previsti
la tipologia e l’importo dell’aiuto richiesto per la realizzazione di ciascun progetto
Il Ministero dello sviluppo economico, ricevuta la proposta progettuale, provvede ad avviare la fase di interlocuzione con le regioni e le province autonome e a valutare la validità strategica dell’iniziativa proposta analizzando i seguenti elementi:

rilevanza dell’iniziativa sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado di innovatività dei risultati attesi
interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori o comparti economici
effetti diretti e indiretti sul livello occupazionale del settore produttivo e/o del territorio di riferimento
valenza nazionale degli interventi sotto il profilo delle ricadute multiregionali dell’iniziativa
eventuale capacità di attrarre investimenti esteri, anche tramite il consolidamento e l’espansione di imprese estere già presenti nel territorio nazionale
capacità di rafforzare la presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale
Nel caso in cui le valutazioni si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione. Successivamente alla stipula dell’accordo, le imprese non maturano alcun diritto alle agevolazioni che sono, comunque, subordinate alla presentazione dei progetti esecutivi ed alla successiva valutazione da parte del Soggetto gestore.

Con decreto direttoriale 25 ottobre 2017 sono stati definiti i termini e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, in particolare per la presentazione della proposta progettuale e della domanda di agevolazioni da presentare a seguito della sottoscrizione dell’Accordo per l’innovazione.

Testo del decreto (pdf)
Allegato 1 – Proposta progettuale (doc)
Allegato 2 – Scheda tecnica (docx)
Allegato 3 – Domanda di agevolazioni finanziarie (doc)
Allegato 4 – Documentazione da allegare alla domanda di agevolazioni (doc)
Allegato 5a – Dichiarazione relativa ai requisiti di accesso – Soggetti proponenti (doc)
Allegato 5b – Dichiarazione relativa ai requisiti di accesso – Organismi di ricerca (doc)
Allegato 6 – Istanza per richiedere l’applicazione delle disposizioni di cui al d.m. 24 maggio 2017 (doc)
Allegato 7 – Oneri informativi (pdf)

(Il decreto e gli allegati sono disponibili anche in un unico file in formato pdf)

Con il decreto ministeriale del 19 febbraio 2018, il decreto ministeriale del 14 novembre 2018 e il decreto ministeriale 12 febbraio 2019 sono state destinate all’intervento ulteriori risorse finanziarie.

Modalità e termini per la presentazione della proposta progettuale
I soggetti proponenti devono presentare la proposta progettuale (allegato n. 1) unitamente alla scheda tecnica (allegato n. 2) in via esclusivamente telematica all’indirizzo PEC dgiai.segreteria@pec.mise.gov.it.

Con decreto direttoriale 25 marzo 2019 è stata disposta, a partire dal 26 marzo 2019, la sospensione dei termini per la presentazione delle proposte progettuali per l’accesso alle agevolazioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 maggio 2017, recante la disciplina degli Accordi per l’innovazione, da realizzare nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. Lo sportello rimarrà aperto per il sostegno ai progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Toscana e per progetti delle imprese italiane selezionati nel bando emanato nel 2019 dall’impresa comune europea ECSEL istituita ai sensi del regolamento (UE) n. 561/2014 del Consiglio, del 6 maggio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 169 del 7 giugno 2014.

Valutazione della proposta progettuale
Nota di trasmissione al soggetto gestore (file pdf)
Scheda di valutazione (file pdf)
Indicazioni operative (file pdf)

Le agevolazioni
Le agevolazioni consistono in:

un contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili)
un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili)
Qualora il Ministero utilizzi le risorse dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali o della relativa programmazione parallela nazionale, ovvero l’accordo sia cofinanziato con risorse gestite a livello centralizzato dalle istituzioni, dalle agenzie, dalle imprese comuni o da altri organismi dell’Unione europea, la misura del contributo diretto alla spesa viene aumentata in modo da massimizzare le agevolazioni concedibili nei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato.
In tali casi il Ministero può procedere alla definizione dell’Accordo per l’innovazione anche in assenza del cofinanziamento delle regioni e delle province autonome fermo restando che l’iniziativa proposta riguardi lo sviluppo di tecnologie nell’ambito delle traiettorie tecnologiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente e fermo restando la conseguente riduzione delle agevolazioni derivante dalla mancata partecipazione regionale.

Normativa
Decreto direttoriale 25 marzo 2019 – Sospensione termini per la presentazione delle proposte progettuali
Decreto ministeriale 12 febbraio 2019 – Ulteriori risorse finanziarie
Circolare direttoriale 23 gennaio 2019, n. 20588 – Criteri per la determinazione dei costi e disposizioni inerenti alle modalità di rendicontazione (pdf)
Decreto ministeriale 14 novembre 2018 – Ulteriori risorse finanziarie
Circolare direttoriale 14 maggio 2018, n. 1447 – Indicazioni in merito alle condizioni di ammissibilità ed alle attività istruttorie conseguenti a variazioni soggettive per operazioni societarie o cessioni, a qualsiasi titolo, dell’attività di ricerca e sviluppo agevolata
Decreto ministeriale 19 febbraio 2018 – Ulteriori risorse finanziarie
Decreto direttoriale 25 ottobre 2017 – Accordi per l’innovazione. Modalità e termini per la presentazione della proposta progettuale
Decreto ministeriale 24 maggio 2017 – Accordi per l’innovazione
Decreto ministeriale 1 giugno 2016 – Bando Horizon 2020 Pon